Scopriamo quali sono le differenze tra le pile zinco aria e le pile alcaline, tra le batterie più utilizzate per alimentare i recinti elettrici, nonché le loro caratteristiche.
Le linee di pile per i recinti elettrici proposte da Accumulatori Gidi
Da Accumulatori Gidi è possibile acquistare delle linee di pile per i recinti elettrici rivolte sia a chi opera professionalmente nell’allevamento sia ai privati che utilizzano piccole recinzioni per i propri animali o per la protezione di giardini e orti. La proposta di pile per i recinti elettrici consta di tre tipologie differenti. Vi sono le pile zinco aria tradizionali che sono più economiche e garantiscono comunque buone prestazioni a un prezzo contenuto. Esistono poi le pile alcaline che assicurano performance migliori grazie alla maggior densità di energia all’interno dello stesso box; perfette per garantire efficienza 24 ore su 24 per mesi. Infine, possiamo menzionare le batterie al piombo ad acido libero e le batterie ermetiche a ricombinazioni di gas. Queste trovano applicazione quando il recinto elettrico è collegato ad una fonte di ricarica o a un pannello solare. Scopriamo dunque più nel dettaglio le caratteristiche di pile zinco aria e pile alcaline.
Le pile zinco aria
Con il termine pile zinco aria si intendono batterie ricaricabili che utilizzano un catodo ad ossigeno atmosferico (che riceve elettroni, riducendosi) e un anodo di zinco che cede elettroni, ossidandosi. Il movimento degli elettroni genera una differenza di potenziale e dunque una tensione elettrica che viene impiegata per alimentare vari tipi di circuiti elettrici. Le pile zinco aria appartengono alla categoria delle celle a combustibile, in cui lo zinco è il combustibile e l’ossigeno è il comburente. Nel momento in cui le superfici degli elettrodi di zinco metallico si sono ossidate, le batterie si considerano scariche. Le pile zinco aria non possono essere ricaricate dall’utente, ma devono essere sostituite con un altro pacchetto di batterie nuove. Il vecchio pacchetto, invece, viene rigenerato a parte con una procedura elettrochimica da industrie o stazioni di servizio automatizzate.
Le pile alcaline
Nelle pile alcaline sono utilizzate elettroliti alcalini come l’idrossido di potassio. L’anodo è costituito da zinco, mentre il catodo da ossido di manganese. Durante il funzionamento i primi due elementi vengono consumati, mentre l’idrossido di potassio non subisce alterazioni nel tempo perché nel corso della reazione viene sia utilizzato che prodotto in uguale quantità. La presenza di questo elemento è fondamentale in quanto non si verifica la produzione di gas sia perché non si hanno cadute di tensione sia perché rimane costante nel tempo anche sotto un carico consistente. Le pile alcaline prendono il nome dalla pasta gelatinosa, chiamata appunto alcalina, in cui sono immerse la polvere di zinco e di ossido di manganese. Queste sono poi separate da una membrana che consente il passaggio di ioni ma non delle due sostanze polverizzate.