Ecco una guida per prendersi cura nella maniera migliore della batteria del camper.
A cosa serve la batteria del camper e perché è così importante
La batteria del camper è una delle componenti più importanti per questo tipo di mezzo. A ben guardare all’interno del veicolo ne esistono due: una è quella di avviamento, mentre l’altra è quella dei servizi. La prima, come ben si può evincere dal nome, ha il compito di avviare il motore. Essenzialmente allo stesso modo delle classiche batterie per le auto. L’altra batteria del camper, invece, è necessaria per alimentare il riscaldamento, il freezer, la pompa dell’acqua, per accendere le luci e tutto ciò che ha a che fare con il “vivere” a bordo di camper e van. Per quanto riguarda le batterie servizi, essenzialmente si dividono in tre tipologie: AGM, gel ed acido libero. Qualsiasi sia la vostra scelta, è importante che capiate che prendervi cura della batteria del camper è fondamentale per affrontare un viaggio in totale sicurezza.
Primo consiglio: mai far scaricare del tutto le batterie del camper
Spesso errori sui vari metodi di ricarica o un uso scorretto possono portare ad una scarica precoce che ci porterà, per forza di cose, alla loro sostituzione anticipata nel tempo. Vediamo dunque come fare per evitare di incorrere in questi problemi. Il primo consiglio è di evitare il più possibile di far scaricare completamente le batterie del camper. In caso contrario, infatti, ovvero se rimangono scariche a lungo, è molto probabile che non si riescano a ricaricare più. Nel periodo di inutilizzo del mezzo è dunque meglio ricaricare le batterie del camper dalle alle 8 alle 24 ore ogni 60 giorno. In tal modo le si manterrà sempre cariche prolungando la loro durata nel tempo. Un ottimo metodo per evitare eventuali dimenticanze è di installare un pannello solare che ricaricherà per noi le batterie del camper, lasciandole sempre in condizioni ottimali.
Altri due consigli per prendersi cura delle batterie del camper
Veniamo adesso ad un altro trucco per prendersi cura delle batterie del camper. Se non lo si usa per periodi medio/lunghi, allora sarà bene scollegare il cavo negativo della batteria stessa. In questo modo si andrà ad evitare che vi siano piccoli assorbimenti ma prolungati che possano causare la perdita della carica della batteria stessa. E non solo: ecco il terzo consiglio per prendersi cura delle batterie del camper. Se si ha in programma di fare un viaggio molto breve, il tragitto che si compirà potrebbe non essere sufficiente a ricaricare completamente la batteria. Per far sì che questo avvenga, infatti, possono essere necessarie anche fino a 24 ore. Non fatevi ingannare dal display presente all’interno del mezzo che segna la ricarica completa. Meglio quindi prendersi cura delle batterie del camper ricaricandole sempre una volta tornati a casa. In questo modo esse torneranno al 100% e non si correrà il rischio di brutte sorprese alla successiva accensione.