Gli accumulatori per fotovoltaico presentano un dimensionamento più o meno significativo. In base a questo varierà l’autoconsumo dell’energia accumulata e, di conseguenza, i relativi costi. Oggi il fotovoltaico è senza dubbio un vero e proprio investimento per raggiungere elevate performance, nel rispetto dell’ambiente. La spesa iniziale viene ammortizzata nel giro di qualche anno, anche in virtù del fatto che è possibile usufruire delle detrazioni fiscali pari al 50% Irpef. Senza contare che l’energia in eccesso e immessa in rete costituisce un ulteriore risparmio.
Che cosa si intende per autoconsumo energetico
Un impianto fotovoltaico è una soluzione alternativa per produrre energia elettrica a basso impatto ambientale, sfruttando una fonte illimitata come la luce solare. Tramite accumulatori per fotovoltaico poi viene “raccolta” tutta l’energia che non viene spesa per le proprie esigenze. È a tal proposito che è necessario esplicare il concetto di “autoconsumo energetico”. Per “autoconsumo energetico” si intende il dispendio di energia di un immobile o un’azienda durante l’arco della giornata.
Nel caso di un’azienda, generalmente l’autoconsumo energetico sarà perlopiù diurno, in quanto i dipendenti usufruiranno dell’energia elettrica durante le ore lavorative. Mentre, una famiglia, usufruirà dell’accumulo energetico sia di giorno che di sera.
Quali sono le dimensioni di un impianto fotovoltaico
Le dimensioni di un impianto fotovoltaico vanno scelte in base alla correlazione tra la stima dell’autoconsumo energetico dell’utente e la produzione annuale dell’impianto. Quindi, al di là del fatto che non esistono valori assoluti, quali sono allora le dimensioni di un impianto fotovoltaico?
Partiamo, innanzitutto, dal distinguere la produzione fotovoltaica in base alla stagionalità e alla geolocalizzazione: in media, la produzione annuale nel nord Italia è di circa 1.100 Kwh per kw installato; al centro è di circa 1.300 Kwh per kw installato e al sud di 1.300 Kwh per kw installato.
Bisogna poi contemplare un ulteriore dato: ogni 1.000 watt di pannelli fotovoltaici installati su un tetto spiovente (o a falde) corrispondono a circa 7-8 metri quadrati, mentre se l’impianto è installato su un tetto piano sarà nettamente più ingombrante, in quanto bisogna considerare le strutture di supporto dei moduli e la gestione delle ombre (sul lastrico solare il fotovoltaico occuperà all’incirca 10-12 metri quadrati per kw installato).
In conclusione, un impianto fotovoltaico avrà un dimensionamento ottimale se riuscirà a garantire un autoconsumo medio di almeno il 70% della produzione. Il ragionamento è molto semplice: più elevata sarà la quota di consumo diurno e più il fotovoltaico consentirà di risparmiare. Ciò che non è autoconsumato viene poi immesso in rete e parzialmente rimborsato con il Sistema dello Scambio sul Posto.
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